Ciao a tutti, cittine e cittini!
In questi giorni sono stata a visitare una bellissima mostra diffusa organizzata da due associazioni del nostro territorio: il centro Dia.Te.So e Le Bollicine.
Un’esperienza diversa, forse per questo meravigliosa. La mostra, infatti, è nata con un’idea ben precisa: la lotta al cosiddetto “body shaming”, cioè la pratica di offendere qualcuno per il suo aspetto fisico con insulti, prese in giro, giochi di parole o allusioni, spesso sbandierati sui social media.
A subire le conseguenze più pesanti di questa pratica sono spesso gli adolescenti già insicuri del proprio aspetto fisico che, sentendosi derisi e additati proprio dai loro coetanei, si sentono inadeguati e ancora più a disagio con il proprio corpo. Disagio che, talvolta, può portare a disturbi alimentari con conseguenze importanti sulla salute.
Tutto questo in verità viene da lontano: già dagli anni ‘80, infatti, il modello di bellezza (soprattutto femminile) era uno e solo uno: corpi magrissimi, che poco avevano a che fare con la rotondità del corpo femminile, significavano successo e quindi felicità. Un corpo più rotondo, invece, voleva dire non essere all’altezza. Niente di più falso. Ma molte ragazze, da allora, hanno cercato di imitare questi modelli inarrivabili mettendo seriamente a rischio la loro salute. Oggi le cose non sono diverse, anzi. Dunque, è necessario fare qualcosa. Sensibilizzare tutti, grandi e piccini, e diffondere messaggi di unicità a prescindere dalla propria fisicità è proprio quello che hanno fatto queste due associazioni attraverso scatti unici dove le modelle, pur diverse nelle loro personali caratteristiche, sono tutte uguali.
Parola di Otaria la volontaria!
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Otaria la volontaria è il personaggio di Sienasociale.it Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato