Nei giorni scorsi alcuni componenti del Gruppo Sopralluoghi dell’Associazione “La Diana” hanno svolto la visita al Bottino degli Addobbi, uno dei meno conosciuti della rete cittadina, soprattutto perché non è mai stato mappato con precisione.
Situato nell’area di Fontebranda, non siamo ancora a conoscenza di quando questo tratto di bottino sia stato realizzato, ma gli esperti ritengono che prendesse acqua dal vicino bottino di Fontebranda, attraversando la strada per poi entrare nella collina sotto al Costone per dirigersi verso le mura, entro le quali dalle mappe risulta essere stata presente una “Fonte degli Addobbi”, forse una vasca, per poi convogliare le acque nella “cascata” (tutt’ora visibile) che raccoglie anche il trabocco di Fontebranda, alimentando poi la serie di mulini posti fuori le mura.
Questa prima ricognizione ha rivelato alcune sorprese, come ad esempio un ignoto livello secondario più profondo, in cui persiste un’abbondante presenza di acqua che ha impedito di proseguire con la ricognizione.
Seguirà quindi un secondo sopralluogo più impegnativo per esplorare il tratto che si ritiene più antico.