In un’epoca in cui si fa tanto rumore per ogni cosa (a volte anche inutilmente), resta, purtroppo a volte, in un assordante silenzio la vita dei malati di Alzheimer e dei loro cari che li assistono.
L’associazione A piccoli passi di Siena, con costante affiancamento e supporto alle famiglie, promuove corsi di formazione e fornisce dispositivi accessori per tentare di migliorare la vita delle persone affette da demenza e dei loro caregiver, le persone cioè che se ne prendono cura quotidianamente.
L’esperienza pluriennale con le scuole del nostro territorio, una su tutti l’Istituto professionale Giovanni Caselli, ha già formato diversi studenti che hanno frequentato il corso di Addetto di Base nel settore socio-sanitario, grazie anche alla collaborazione del prof. Vigni che è docente di psicologia e a sua volta formatore. È questa una collaborazione che continuerà nel tempo, visti gli ottimi risultati conseguiti e l’empatia sviluppata dai partecipanti.
Luca Ciani, presidente dell’Associazione, ancora una volta, ha dato il via ad un’iniziativa per una raccolta fondi mirata all’acquisto degli stress stuffies, piccoli cuscinetti contenenti riso e fiori di campo che sembrano stiano dando importanti risultati nella cura dei malati di Alzheimer.
L’idea nasce in Olanda da una terapista creativa che si occupa del miglioramento della vita nel percorso della malattia.
Maneggiando infatti questi cuscinetti a cui vengono spruzzate alcune gocce di lavanda, sembra che le persone affette da demenza sviluppino sensazioni positive. Potenziano il tatto e l’olfatto così come la vista, perché gli stress stuffies sono buffi e simpatici con due occhietti che incuriosiscono e stimolano la fantasia e l’interazione, evitando così che i pazienti si chiudano in loro stessi e nel loro mondo.
“La nostra idea – ci illustra Luca Ciani – è quella di poter donare questo nostro dispositivo alle famiglie che ne faranno richiesta, nel tentativo di supportarli psicologicamente in questo percorso così difficile e tortuoso. Abbiamo pensato di coinvolgere diverse aziende vinicole del territorio – tra cui il Consorzio del Brunello – che hanno aderito all’iniziativa donando alcune delle loro bottiglie di vino; queste sono state messe all’asta su Ebay Beneficienza ed il ricavato servirà proprio per raggiungere l’obiettivo”.
Luca inoltre sottolinea l’importanza di fare comunità, così come la necessità di incrementare i centri diurni che fornirebbero ai caregiver un grande aiuto nella gestione della persona malata, oltreché la condivisione con altri familiari, di sensazioni e problematiche comuni.
L’isolamento dato da una diagnosi di Alzheimer deve necessariamente essere sostituito dalla conoscenza quale strumento per ridurre l’emarginazione ed il pregiudizio sociale: troppo spesso le famiglie colpite si sentono sole tanto che finiscono per chiudersi all’interno delle loro mura di casa senza sapere come e a chi chiedere aiuto.
Questo infatti è un altro obiettivo dell’associazione: quello di poter disporre, all’interno della struttura, di un medico specializzato a cui potersi rivolgere e chiedere supporto.
E Luca ha in serbo altre iniziativee. Ha creato il Charity Project con la società di Basket di Pistoia che milita in serie A: un progetto che permette alle associazioni di volontariato di farsi conoscere, presentandosi agli eventi sportivi e creando una rete di dialogo e conoscenza con il territorio, mettendo in risalto il binomio sport – beneficienza come strumento di comunicazione e divulgazione.
Così come quello di far diventare Siena una città amica della demenza. Anche per questo il nostro amico ha già presentato il progetto al Comune di Siena ed avuto contatti con l’assessora Micaela Papi affinché grandi idee possano diventare grandi realtà del nostro territorio.
Per chi volesse contribuire all’asta di beneficienza: https://www.ebay.it/usr/apiccolip-8
Stefania Ingino
(la foto di copertina e’ tratta dalla pagina Facebook dell’associazione)