Si è svolto, ieri, presso l’Aula Magna dell’Istituto Caselli di Siena, in Via Roma 67, uno degli incontri previsti dal Progetto “LA LEGALITÀ INCONTRA LA SCUOLA E LO SPORT “ a cura dell’Associazione Nazionale Magistrati, Ordine degli Avvocati di Siena e Arma dei Carabinieri.
Presenti, al tavolo dei relatori, il Dirigente Scolastico, Luca Guerranti, che ha introdotto l’incontro, la Dott.ssa Elisa Vieri Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siena, il Maggiore Lucia Dilio, Comandante Compagnia Carabinieri di Siena, Il Luogotenente Luigi Polimanti, comandante stazione carabinieri Siena Centro, l’ Avv. Sandro Sicilia, consigliere ordine avvocati Siena.
La Prof.ssa Bernarda Valente, docente di Diritto dell’Istituto e referente dell’incontro, insieme alla Prof.ssa Beatrice Cappelli, docente Vicario del Dirigente Scolastico, ha presentato agli studenti e studentesse presenti in sala, il tema e la ragione dell’incontro, che ben si inserisce in una serie di attività che lo stesso Istituto svolge in seno all’insegnamento dell’Educazione Civica.
L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori civili e la democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza.
<< Per gli adolescenti – ha precisato la Dott.ssa Elisa Vieri Sost. Proc della Repubblica presso il Tribunale di Siena – e’ importante entrare in contatto con il concetto/valore di legalità. In questa ottica la scuola, e progetti di dialogo formativo come questo, devono aiutare i ragazzi ad essere maggiormente consapevoli delle responsabilità ed anche dei rischi cui vanno incontro. E’ dunque importante sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la legalità è un’opportunità in più per dare senso al loro futuro>>
Promuovere la cultura della legalità, dunque, nella scuola significa educare gli alunni al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile.
Ufficio Stampa Caselli