SEMI SANTI è un progetto sociale che si mescola con l’agricoltura di comunità, presentato sabato 22 Giugno 2024 presso il podere Il Santo a Monteriggioni, Siena.
La santità è un ambizione per taluni, almeno da tentare per piccoli passi, ed i semi possono essere un esempio naturale di una bontà ed una ricchezza che nasce dalle cose piccole me che può diventare un albero su cui fanno il nido gli uccelli del cielo.
Articolato nella sua presentazione di debutto pubblico come un percorso itinerante, questa giornata ha messo in cammino i partecipanti nello splendore dei paesaggi della campagna senese, lungo le vie dei campi con le spighe in fiore, passando dalla visita dell’orto sociale che mira a portare i sui prodotti genuini fin sui banchi dei supermercati che ne sapranno apprezzare la storia, fin sulle tracce della filiera dei grani antichi seminati lungo la Via Francigena.
Il progetto, mette insieme aziende agricole, organizzazioni del terzo settore ed enti pubblici del territorio per promuovere agricoltura sociale e cercare di favorire l’esigenza dell’uomo di andare incontro alle necessità della terra; finanziato grazie al bando UE della Regione Toscana 1305/2013 con il Piano di Sviluppo Rurale PSR 2014/2020 – Sottomisura 16.9: “Diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare” – Annualità 2022, vede infatti come partner la cooperativa sociale agricola “Il Santo”, l’azienda agricola Podere “Il Ristoro” Bio, l’Azienda Agricola “La Residenza Giuncheto”, Servizio e Territorio impresa sociale, oltre alla Società della Salute dell’Area Senese.
L’agricoltura sociale voluta dai soci della cooperativa, è una sfida imprenditoriale per la creazione e lo sviluppo di reti collaborative e la strutturazione di filiere inclusive, inquadrata dalla Legge 141 del 2015 prima e dalla Legge regionale n. 20 del 27/04/2023, che la definisce per l’aspetto della multifunzionalità delle imprese agricole, ovvero quella capacità di essere al contempo non solo un soggetto della produzione alimentare di base ma anche luogo di turismo esperienziale, di agricampeggio, di degustazione dei prodotti tipici di una terra, contesto caratteristico per le fattorie didattiche, ma anche luogo idoneo per favorire l’inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati (secondo le definizioni normative europee e nazionali, estese in Toscana anche ai giovani NEET ed agli immigrati richiedenti asilo); l’agricoltura sociale si realizza anche attraverso lo sviluppo di interventi e di servizi sociali, socio-sanitari e riabilitativi realizzati in collaborazione con altri soggetti del terzo settore come associazioni di promozione sociale e cooperative sociali di tipo B.
Lo spirito di SEMI SANTI è la condivisione: di storie, di esperienze, di spazi, di emozioni e di vite in un procedere lento e attento che si snoda al ritmo delle stagioni, della natura e del lavoro agricolo che insegna l’attesa dopo la semina, sperimenta la gioia del raccolto e l’impegno costante della cura e della trasformazione dei prodotti.
Una vera palestra di vita per allenarsi, sempre guidati e coordinati da personale esperto, in una continua esplorazione delle proprie capacità, per arricchire le proprie competenze e conquistare nuovi traguardi professionali ma soprattutto di autonomia personale, grazie a percorsi inclusivi e professionalizzanti, partendo dallo stato attuale di vita dei soggetti fragili e accompagnandoli nell’acquisizione di competenze nelle attività agricole proposte.
L’evento di lancio si è dimostrato fecondo e ricco di buoni propositi collaborativi per la partecipazione all’iniziativa del presidente della Società della Salute Senese e sindaco di Sovicille, Giuseppe Gugliotti, attento a raccogliere questa sfida delle imprese agricole e della cooperazione sociale locale per fare in modo che anche questo ambito, rurale e naturale, sia un nuovo fronte in cui sviluppare servizi e interventi sociali sanitari per l’inserimento lavorativo.
Presenti anche i rappresentanti dei Biodistretti del Chianti e della Val di Merse, del presidente di Confcooperative Toscana sud, di insegnanti e cittadini interessati alla particolarità della fattoria didattica immersa nel verde che si apre a persone in cammino, il dott. Cicogni Siro con il suo appassionato racconto della ricerca di semi di grani antichi, fino all’assaggio festoso di buoni piatti selezionati presentati da Podere Ristoro Bio, attenti alla genuinità ed al rispetto della sostenibilità integrale.
Il percorso esplorativo si è concluso insieme ai soci dell’associazione Riabilita aps con cui, anche quest’anno, è stato realizzata la IX edizione di NATURA SENZA BARRIERE con una escursione condivisa, insieme a portatori di disabilità, lungo i sentieri ed i viali alberati delle nostre splendide ville toscane.
Siamo convinti che il progetto SEMI SANTI, nel corso del 2024, permetterà a soggetti diversi di mettere insieme le proprie competenze ed interessi in una collaborazione che non è puramente formale ma è una vera condivisione per la costruzione del bene comune.
Maura Martellucci