Brooke non c’e’ più. Ilaria, molto più della sua padrona, ci racconta una storia commovente di amicizia, fedeltà e altruismo: insieme, cane e conduttrice, erano volontari della Pubblica Assistenza di Siena.
Come vi siete incontrati?
“Brooke era una cucciola della famiglia del mio compagno e da subito c’è stato un feeling particolare. A 10 mesi purtroppo ha avuto un incidente e ha dovuto subire un importante intervento. Nella riabilitazione avevo iniziato a provare ad addestrarla”.
Come nasce l’esperienza del gruppo cinofilo della Pubblica Assistenza?
“Aveva già tre anni quando nel campo di addestramento di Asciano abbiamo conosciuto Baloo. Un giorno trovai Claudia e Claudio Lodoli con Gianluca intenti in una sessione di addestramento e mi chiesero se volevo unirmi al gruppo cinofilo che stava prendendo pian piano vita. E così fù. Rocky, Brooke e Baloo, con i loro conduttori, furono i rappresentanti della prima squadra di ricerca in superficie della Pubblica Assistenza di Siena. Dopo poco unimmo le forze con il gruppo di Colle Val D’Elsa, dando vita al gruppo cinofili della zona senese”.
Un inizio.
“Sono diventata volontaria grazie a Brooke, al legame speciale che avevamo, all’amore condiviso per la natura e l’avventura. Brooke era davvero brava, aveva ottenuto il brevetto in pochissimo tempo e quando eravamo a lavoro, era assolutamente concentrata ed affidabile. Nelle pause tra una sessione e l’altra invece, era soprannominata “la iena”; con il suo carattere burrascoso ammetteva gli umani ma tollerava poco gli altri cani. Una volta con il suo amico Baloo ha avuto un piccolo alterco. Lei continuava ad abbaiare e lui, non sopportandola più si è girato e le ha agguantato un orecchio. Con la fasciatura era davvero buffa”.
Un rapporto che, con il tempo, diventa magia.
“Con lei mi sentivo sempre a mio agio, seppur non avessi esperienza pregressa in ambito di orienteering, lei riusciva a farmi sentire al sicuro. Siamo sempre state operative, anche quando ero incinta della mia prima figlia, continuavano ad andare nel bosco e ad operare nelle situazione che richiedevano il nostro intervento”.
Poi, il triste epilogo.
“Brooke ci ha lasciati all’età di 15 anni lasciando il ricordo di un cane speciale, impegnata da sempre mettendo le sue abilità a disposizione della comunità, con la speranza che la sua storia e la speciale unione che si è creata con me e con il gruppo possa essere di ispirazione per chiunque voglia intraprendere questo cammino…Ormai quasi tutti i fondatori della squadra Rocky, Baloo, Lillo, Lizzie e ora, Brooke sono saliti sul ponte e sono certa si trovino sotto la sapiente guida del nostro grande amico, collega e addestratore Gianluca Spina, venuto prematuramente a mancare l’anno scorso”.
Come si diventa volontari del gruppo cinofilo?
“Intanto è bene dire che non serve avere un cane per essere volontari del gruppo cinofilo. Sono richieste molte figure di sostegno nell’addestramento. pSe invece si vuole partecipare con il proprio cane, basta contattare il gruppo cinofili e verrà valutato insieme se e con quale ruolo sarà possibile integrare il binomio nel gruppo. Abbiamo dei cani che sono perfetti per la ricerca e per il soccorso e altri che sono più adatti al confort dog. Bisogna rispettare le potenzialità e l’indole del cane”.
E poi?
“Per diventare un binomio è fondamentale seguire il corso teorico/pratico creato per permettere a cani e conduttori di acquisire le nozioni necessarie a svolgere le attività e fornire le competenze di affrontare ogni tipo di situazione.
L’unico requisito fondamentale è l’amore per i cani” .
Qual e’ la vostra organizzazione?
“Abbiamo due settori, quello della ricerca e soccorso e quello dei confort dog. Nel primo caso il cane utilizza il suo incredibile olfatto e il suo istinto primordiale di cacciatore per quello che per lui non è altro che un momento di gioco da condividere con il proprio conduttore.
Nel confort dog invece, si utilizza la capacità del cane di leggere il linguaggio corporeo del soggetto, l’espressione del viso, le posture e di percepire! Attraverso le secrezioni ormonali, i diversi stati emotivi come ansia, sofferenza, depressione, preoccupazione, nostalgia e tristezza rispondendo con il contatto fisico, il gioco, le coccole, il calore e la vicinanza.
Si svolgono attività con i bambini, gli anziani e in caso di eventi traumatici”.
Il Gruppo Cinofilo di Siena opera in tutto il territorio comunale e provinciale, in collaborazione con diverse realtà pubbliche e private.
Sara Tommasi Baldi