La dottoressa Concetta Liberatore nominata Coordinatrice della Rete
La nuova Rete si distingue per un approccio integrato nel fornire cure palliative di alta qualità e nel garantire la piena accessibilità anche nei territori interni di area vasta. Promuove l’identificazione precoce di persone con necessità di cure palliative tramite percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) specifici per patologia e, attraverso la definizione di piani di cura modulati sui bisogni dell’assistito e della sua famiglia/caregiver, garantisce il setting assistenziale più appropriato e la continuità tra livelli di intensità assistenziale differenti sin dalle fasi iniziali della patologia.
La Rete coinvolge soprattutto i medici di medicina generale e gli altri professionisti in équipe dedicate per garantire continuità tra ospedale e territorio. Le Centrali operative territoriali e altri punti di accesso assicureranno l’integrazione e la continuità dei servizi tra gli operatori della rete, le persone assistite e i loro familiari o caregiver. L’organizzazione prevede due aree territoriali, Sud ed Est, per il coordinamento delle unità funzionali di cure palliative.
A coordinare la Rete, la dottoressa Concetta Liberatore, direttrice Unità operativa complessa Cure Palliative dell’Asl Toscana Sud Est: «Ringrazio la Direzione per la fiducia accordatami – sottolinea – l’istituzione della RACP rappresenta un passo in avanti nella realizzazione di un sistema di salute che pone al centro la qualità di vita della persona e della sua famiglia, specialmente in quelle fasi della vita in cui la malattia diventa un compagno costante e la cura si trasforma in conforto e sostegno».
«È fondamentale che ogni persona possa beneficiare di un’assistenza dignitosa e rispettosa durante tutto il percorso e l’evoluzione della patologia, – spiega la direttrice sanitaria Assunta De Luca, – ed è con questa premessa che è nata la Rete aziendale per le cure palliative, un sistema integrato favorito da un approccio multiprofessionale e multidisciplinare ospedale-territorio per un’assistenza a 360 gradi delle persone e dei loro familiari. Con l’istituzione della rete nella nuova organizzazione sarà data ancora più importanza all’alleanza con le associazioni dei pazienti e con i servizi sociali dei Comuni per una presa in carico totale».
«L’Azienda USL Toscana Sud Est è da sempre molto attenta al rispetto del diritto alle cure palliative e alla cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale, – evidenzia il direttore generale Antonio D’Urso, – questa rete rappresenta un traguardo di civiltà poiché supporta le persone più vulnerabili e incarna i valori di cura e sostegno che sono fondamentali per una comunità solidale e attenta ai bisogni e alla dignità della persona».