Una delle fonti “dimenticate” di Siena,  la fonte di S. Eugenia, lungo la via Aretina, ieri ha “rivisto la luce” grazie al grande lavoro dei volontari di “La Diana”.

Nelle mappe antiche quell’area era chiamata valle delle Fontanelle, ad indicare la ricchezza di acqua della zona; in essa scendeva l’antica via che, uscendo da Porta Pispini, si allontanava dalla città passando davanti alla chiesetta di S. Eugenia, da cui prendeva il nome (via Aretina ancora non esisteva).

Proprio lungo di essa, poco sotto la chiesa, era stata costruita una fonte, forse un lavatoio o anche un abbeveratoio, trascurata e dimenticata da quando la strada è cambiata e sono state abbandonate le campagne.

Dopo mesi di preparativi e di studi di approfondimento, alcuni soci del sodalizio senese si sono ritrovati e hanno lavorato in allegria per riportare alla luce l’antica fonte, ed una parte non indifferente dell’obiettivo è stata portata a termine.

Siena, come si può facilmente comprendere, non smette mai di stupire.

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