Vi avevamo già parlato di Marta Bellaveglia e del suo grande progetto di sostegno ai bambini fragili in memoria di suo padre Stefano. La nostra protagonista non si ferma…

Questo progetto è relativo all’acquisto di un’auto per il trasporto gratuito dei genitori e dei bambini onco-ematologici ricoverati presso l’ospedale universitario di Pristina in Kosovo.

II veicolo una volta acquistato e messo su strada, andrebbe ad aggiungersi all’alloggio uso foresteria già messo a disposizione gratuitamente alle famiglie dei bambini ricoverati in condizioni di gravità e indigenza.

II trasporto gratuito, verrebbe offerto ai genitori anche nel caso in cui la permanenza in ospedale dei figli dovesse protrarsi per lunghi periodi, prestando un servizio ad hoc, appunto al genitore, nel caso di necessità che richiedano lo spostamento da una sede ad un’altra.

Il progetto è stato pensato e curato dalla Fondazione Cure2children con la collaborazione della Fondazione Nicola Ciardelli e la Fondazione Stefano Bellaveglia onlus.

II progetto “Un carico di felicità”, prende il nome proprio dall’entusiasmo che manifestano i bambini nel vedere arrivare l’auto presso le loro abitazioni (spesso baracche di fortuna), che poi li trasporterà, insieme alle loro mamme, presso l’ospedale per controlli e terapie adeguate.

Si tratterà in buona sostanza, di una vera e propria auto medica allestita di tutto punto con materiale ed ausili specifici per il trasporto di pazienti oncologici.

L’organizzazione locale Kosovara, diretta dalla dr.ssa Leonora Bajraktari , provvederà a gestire i fondi provenienti dalle donazioni da destinare alla manutenzione del veicolo ad uso sanitario.

II progetto in Kosovo e attivo dal 2008, grazie alla collaborazione di “C2C”, i primi bambini con leucemia e linfoma hanno ricevuto la terapia curativa direttamente in loco.

Dal settembre 2022 sono oltre 700 i piccoli pazienti registrati presso il reparto di onco-ematologia pediatrica dell’Ospedale Universitario di Pristina, che rappresenta circa un terzo dei casi attesi in base al totale della popolazione pediatrica. Di questi circa il 50% ha ricevuto la terapia localmente ed i rimanenti hanno completato all’estero il trattamento avviato. Oltre 230 famiglie meno abbienti hanno beneficiato del programma di sostegno economico. Le risorse vengono utilizzate per la copertura di visite in loco, formazione, telemedicina,foresteria, farmaci salvavita e supporto economico alle famiglie.

La Repubblica del Kosovo è un paese con una popolazione di 2 milioni di persone di cui oltre il 50% è al di sotto dei 20 anni, eppure, fino ad agosto 2008, solo le cure palliative erano disponibili per le patologie oncologiche infantili. Molti bambini che soffrono di leucemia e di altre forme di cancro infantile provengono da famiglie con basso reddito che non sono in grado di pagare le spese del trattamento salvavita e pertanto non riescono a migrare in paesi occidentali ed accedere ad una cura adeguata al caso. Si tratta di uno dei primi progetti che ha raggiunto, senza ombra di dubbio, lusinghieri ed importanti risultati sotto ogni aspetto,sia umano che scientifico ed ora, con l’acquisto dell’auto si aggiunge un importante tassello per la cura di questi bambini.

per saperne di più

“Da Siena al Congo. La storia di mio padre è nella mia Fondazione”

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