In occasione del Centenario della morte di Giacomo Puccini, la rinata Accademia Verdiana Carlo Bergonzi di Busseto ha voluto partecipare ai festeggiamenti con la messa in scena di una delle opere più particolari e meno conosciute dal pubblico del maestro di Lucca, La Rondine, eseguita al Teatro Verdi di Busseto nella serata di Santa Lucia. Presente il soprano senese Cristina Ferri

Nata quasi come operetta, ma assolutamente appartenente alla piena maturità pucciniana, ha saputo divertire e commuovere il pubblico bussetano.

Presente il soprano senese Cristina Ferri come docente dei giovani allievi dell’Accademia che la vide nascere alla carriera lirica in giovanissima età proprio sotto le ali del Maestro Carlo Bergonzi e che ne è stata a sua volta un’ottima interprete di Magda vincendo il ruolo, ad inizio carriera, al concorso Giuseppe di Stefano di Trapani, eseguendola poi presso prestigiosi palcoscenici come lo Chatelet di Parigi e l’Opera di Toulouse.

La Ferri, insieme al Maestro Simone Maria Marziali, già direttore artistico e musicale, ha preparato un cast variegato sia per provenienza sia per storia artistica, come esposto direttamente dallo stesso Marziali dal podio durante il commosso ricordo della prematura scomparsa di Marco Bergonzi, figlio del famoso Carlo e compagno di viaggio della passata ed odierna Accademia.

Tra i protagonisti spiccano la matura ed espressiva voce di Khatia Jikidze che ha disegnato una Magda di rara eleganza sia vocale che scenica e il Prunier di Gaetano Amore che si è calato perfettamente nel personaggio del poeta del Sogno di Doretta, sfoggiando acuti luminosi.

Ruggero è Alessandro Fiocchetti, interessante voce d’altri tempi cui, con un’ulteriore affinazione tecnica, si può prospettare e augurare una importante carriera.

Lisette è la coreana Goeun Lee che ha caratterizzato brillantemente il frizzante e pungente personaggio della fedele cameriera.

Il naffidato al basso-baritono Paolo Breda Bulgherini, che lo ha disegnato con intelligente cura.

Nel perfettamente amalgamato gruppo delle amiche di Magda (Yvette, Valentina Saccone; Bianca, Alice Parente; Suzy, Yujing Chen) vogliamo notare la bella vocalità della Saccone che guida il giovane trio con voce sicura.

Segnaliamo in ultimo la giovane “voce interna” di Zeng Zimeng, per scelta registica trasformata in cameriera del Cafè Bullier che canta mentre rassetta i tavoli, regalando un ulteriore squarcio caratteristico a questa romantica pagina finale del secondo atto.

La regia di Eddy Lovaglio asseconda la natura naïf di quest’opera, impreziosendo e accompagnando la musica con scenografie che ricordano le opere di Klimt e movimenti scenici che creano un elegante impatto visivo, mentre i solisti, l’Orchestra Cantieri d’Arte e l’ottimo Coro dell’Accademia sono stati pregevolmente guidati dalla vibrante e attenta bacchetta di Simone Maria Marziali che ha mantenuto un perfetto equilibrio tra buca e palcoscenico.

Applaudiamo questo impegnativo e perfettamente riuscito progetto che fa balzare evidente agli occhi e alle orecchie la qualità della preparazione degli artisti coinvolti; tra i calorosi applausi tributati, anche a scena aperta, agli artisti, quelli rivolti al soprano Cristina Ferri che suona come un riconoscimento per il lavoro svolto e sicuramente che mantiene fede all’eredità del grande tenore Carlo Bergonzi.

Attendiamo Cristina Ferri al Teatro dei Rozzi di Siena il 16 Gennaio prossimo,  questa volta come protagonista di un’opera verista, Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.

Carlo Volontieri

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