“Felici di tornare nel posto dove tutto e’ cominciato“. Un Mario Ghisalberti visibilmente commosso ha così presentato lo spettacolo che e’ andato in scena, ieri pomeriggio, presso la Parrocchia San Bernardo Tolomei di Siena.
Non solo teatro di ottimo livello ma una storia, fatta di altruismo, che merita di essere raccontata.
Lo facciamo “rubando le parole” dal sito del Circolo Culturale “La Sveglia” odv.
“Alla fine degli anni Settanta in un teatrino parrocchiale di Siena un gruppo di ragazzi ‘svegli’ guidati da un giovane regista pazzo (per il teatro, s’intende) inizia a portare in scena commedie brillanti di autori inglesi, francesi, americani, italiani, coniugando amore per il teatro e voglia di solidarietà.
Nasce così un’esperienza che nel tempo diventa una realtà cittadina e una vera e propria compagnia, il Circolo Culturale “La Sveglia” odv, che destina il ricavato delle rappresentazioni a obiettivi solidali propri e a servizio di altre associazioni di volontariato che gliele richiedono”.
Quel regista e’ proprio lui, Mario Ghisalberti, che si propone al suo pubblico con qualche capello bianco in più e dopo 47 anni. Dal 1978 tanti applausi, centinaia di spettacoli e tutto il senso di essere attori per amore.
E siamo arrivati dunque a ieri. “La cena dei cretini” ha avuto un grande successo con il ricavato, ingresso ad offerta libera, devoluto alle esigenze parrocchiali.
La cena a cui il titolo della commedia si riferisce è il rito settimanale con cui un gruppo di altolocati parigini ammazza la noia: ciascuno porta con sé un personaggio singolare, considerato sciocco, fuori dal comune, da presentare agli altri e di cui prendersi gioco. Vince colui che esibisce il cretino più cretino. Per il ricco e potente editore Pierre Brochant, il perfido gioco settimanale subisce però un fuori programma. Il cretino di turno da lui selezionato per sorprendere i suoi amici, innescherà involontariamente una serie di eventi e situazioni in grado di stravolgergli la vita: il goffo e ingenuo François Pignon, contabile al Ministero delle Finanze, mette a nudo ipocrisie e miserie umane e si prende una rivincita sulla malignità e la cattiveria degli uomini. E, mentre si ride tra situazioni divertenti e paradossali, c’è anche lo spazio per riflettere sulla facilità con cui talvolta si giudica il prossimo o si esterna superiorità.
Questi gli interpreti in ordine di apparizione: Neri Sassi, Federica Olla, Fabio Mattei, Andrea Cannoni, Federico Bacchini, Sara Benocci, Massimiliano Milanesi.
Si replica sabato 8 febbraio ore 21.15 presso il “Teatro dei Risorti” a Buonconvento.
(foto Alessandro Cannoni e Gabriella Tamasi)