Sono parole sincere. Cariche di meraviglia e di amarezza quelle di Silvia Roncucci punto di riferimento del Centro Culturale delle donne Mara Meoni che e’ importante luogo di aggregazione, socialità e cultura di Siena.
“Giorni fa alcune socie del gruppo di lettura hanno portato in giro dei depliant per pubblicizzare i nostri incontri. Uno di essi è stato lasciato in un luogo preciso che, per motivi di privacy, definirò “semipubblico”. Uno di quei posti dove si trovano reclamizzati eventi di carattere sportivo, culturale, così come aperture di nuove pizzerie, proposte di compravendite, servizi da giardiniere amatoriale…”.
Fino qui nessun problema. Poi lo spiacevole episodio.
“Le socie mi hanno riferito che, dopo un una serie di rimpalli di responsabilità, il personale del luogo semipubblico ha prima attaccato la nostra locandina, poi staccata e infine fatta sparire. Alle ripetute richieste sul perché, nessuno del personale ha saputo rispondere.
Il volantino incriminato e’ questo”.
Poi la triste conclusione con un velo di ironia.
“Su questo evento mi sono interrogata per alcuni giorni, finché non ho capito che il motivo della rimozione non può che essere questo: la paura.
In effetti, di cose da temere ce ne sarebbero parecchie.
1) Il gruppo di lettura coinvolge donne con un’età media di 55 anni;
2) Le autrici che abbiamo in programma di leggere sono, obiettivamente, femmine pericolosissime…
3) Le donne che leggono fanno paura, ora più che mai. A meno che non si tratti di una lettura frivola, che le distoglie dalle noie quotidiane – un po’ come la pittura per le artiste dilettanti dell’800. Se, invece, serve a sviluppare capacità critica, c’è il rischio che possa spazzar via la nebbia dal cranio, assassinare gli istinti da casalinga”.
Sullo sfondo la speranza che non muore mai.
“Detto questo: chi ama il rischio, a qualunque genere o numero appartenga, che sia concreto, astratto o collettivo, venga pure al prossimo incontro del 28 febbraio presso il Centro Culturale delle donne Mara Meoni (o non sarà forse questo, una biblioteca-centro di incontro fondata da donne per le donne, a fare paura)?”
L’invito e’ graditissimo. Lo estendiamo ai nostri lettori non timorosi…
(l’immagine principale e’ tratta dalla pagina Facebook del Centro)