Chi trova un amico trova un tesoro… la storia di Anna e dei suoi Golden Retriver. Gli animali ci insegnano l’amore incondizionato verso gli altri, senza chiedere nulla in cambio. E’ lo stesso amore che la nostra protagonista prova a regalare con la Pubblica Assistenza di Siena
Anna è una maestra di scuola elementare che si occupa del sostegno agli alunni nati con patologie più o meno gravi e che nel suo lavoro ci mette anima e cuore per farli integrare nel mondo della scuola, dello studio e della socialità. Lo fa con devozione ed impegno perché sente che questa “missione” non le è capitata per caso.
Ama tutti gli animali ma è follemente innamorata dei suoi cinque Golden Retriever con cui vive nella campagna senese; tra di loro si è instaurato un rapporto simbiotico che si è fortificato quando Anna si è accorta che man mano che la sua famiglia pelosa cresceva, le persone che le si avvicinavano cambiavano umore e sorridevano. Ed una simile reazione la vedeva nei suoi cani, che gioiosi di ricevere coccole ed attenzioni, scodinzolavano felici! Notato questo riscontro, Anna si è domandata perché non fare qualcosa proprio con i suoi amici a quattro zampe. “Regalare un sorriso e un po’ d’amore incondizionato come solo loro sanno fare, in fondo non mi costa niente…” Quindi decide di seguire un corso di pet therapy che crea, tra le altre cose, un rapporto viscerale e di fiducia tra cane e padrone e dove l’uno intuisce i bisogni dell’altro ed impara a rispettarli.
A questo primo corso ne è seguito un secondo di Comfort Dog, organizzato dalla Pubblica Assistenza di Siena, nel quale la nostra amica si è buttata a capofitto, sia per l’esperienza già vissuta e sia per vedere messo in pratica un altro suo sogno: quello di diventare una volontaria, ma soprattutto una persona migliore!
Ci racconta un’esperienza toccante: “eravamo in una struttura per anziani con i nostri canini e durante l’attività di contatto tra animale e paziente, dopo mesi di silenzio e di isolamento dati dalla malattia, una signora ospite della RSA, ha cominciato a chiamare uno dei miei cani lì presenti (Ester), invitandolo ad andare in camera con lei. Fu un momento emozionante anche per la figlia della signora ricoverata, lì presente con noi quel giorno, che scoppiò in un pianto di gioia, visto che da mesi non sentiva più la voce della sua mamma”.
Con le persone anziane, le giornate di incontro sono piuttosto “soft” perché dopo le presentazioni con giochi e coccole, capita che qualcuno esprima il desiderio di condurre il cane ed i volontari lo accontentano usando il doppio guinzaglio (uno per l’ospite della struttura ed uno per il padrone).
Con i bambini invece c’è una vera e propria scuola: vengono date alcune nozioni su come avvicinarsi all’animale facendo delle prove ed utilizzando un peluche. Poi si organizzano dei giochi: inizialmente solo tra i volontari e gli animali presenti (percorsi ad ostacoli e salti), successivamente coinvolgendo anche i bambini che giocano in sinergia. Al termine i cani si godono le meritate attenzioni di tutti i presenti che li festeggiano, facendo loro complimenti e coccole!
Anna racconta che i cani sono fantastici perché rispondono a tutte le richieste in modo tranquillo ma che il corso è fondamentale perché l’animale acquisisce totale fiducia nel suo padrone, assecondandolo ad ogni richiesta; Il compito dell’accompagnatore è altresì importante ed imprescindibile perché deve essere in grado di riconoscere nel suo amico peloso, ogni minimo segno di stanchezza per proteggerlo da eventuali momenti di stress. Le richieste di “terapie alternative” con animali sono in continua crescita, soprattutto nel terzo settore, e a breve inizieranno nuovi corsi di Comfort Dog grazie alla Pubblica Assistenza di Siena, sempre in prima linea per il sociale.
La nostra amica invita tutti a fare un’esperienza col proprio amico a quattro zampe perché è un arricchimento totalizzante per chi lo dona e per chi lo riceve. Oltre a riempire la vita di ognuno di noi, il tempo passato con un pelosetto è certamente più ricco e divertente! E, come insegna Anna, su di loro possiamo sempre contare, sia in caso di bisogno e sia per avere solo un po’ di sincera compagnia.
Stefania Ingino