La Lunga Gioventù è un’associazione di promozione sociale, un circolo ricreativo che si pone come obiettivo quello di elevare e mantenere attiva la condizione degli anziani contribuendo al prolungamento di un buono stato psico fisico. Lo fa quotidianamente attraverso la promozione di attività culturali, ricreative, motorie, turistiche e ludiche, ma anche stilando progetti mirati alla prevenzione di forme di disagio ed emarginazione. Ed ecco l’ultima magia
L’attività del centro sociale ha inizio nella seconda metà degli anni ’70 in cui fin da subito viene promossa l’aggregazione dei cittadini anziani con l’ausilio delle assistenti sociali, della segreteria di circoscrizione, del suo Presidente e Consiglieri. Vengono promosse gite, piccole manutenzioni scolastiche e in aree verdi, incontri con gli studenti, conferenze ed altri momenti di socializzazione. Nel tempo poi, unitamente alle consuete attività si sono aggiunte quella corale e teatrale.
Numerosi i progetti proposti e piacevolmente accolti nel tempo ma che purtroppo hanno visto tirare il freno nel periodo (appena concluso) in cui la pandemia ha vietato momenti di aggregazione e l’organizzazione di attività conviviali.
La Lunga Gioventù però non è rimasta con le braccia conserte ad aspettare che tutto finisse, ma come anche altre associazioni, fin dal primo lock down soci e volontari si sono adoperati attivamente ampliando il già ricco programma esistente, con nuove idee: sono nate delle attività telematiche on line che i centri ANCeSCAO hanno realizzato appositamente per consentire agli associati momenti di divertimento e distrazione, anche in periodo di Covid.
Sboccia così, il progetto “GIOIA Plus”, un’idea innovativa e utile per mantenere un legame solido e duraturo con il centro, ma soprattutto fra gruppi di soci che vogliono rimanere in contatto condividendo interessi ed esperienze – dalla lettura alla cucina ma anche sport, cultura e attività motorie da eseguire a distanza – scambiando quattro chiacchiere in compagnia. Il progetto, che ha preso il via a gennaio 2021, è stato realizzato grazie all’aiuto di operatori sociali, volontari e associazioni culturali, disponibili a dare il proprio supporto nell’insegnare l’utilizzo di smartphone, tablet e applicazioni utili a partecipare agli appuntamenti e alle videochiamate di gruppo.
In uno di questi momenti tecnologici, presso la RSA Villa Rubini, c’è stato un incontro straordinario: due signore di Montalcino (una ospite della RSA ed una volontaria del Centro), si sono ritrovate a chiacchierare in videochiamata dopo 20 anni che non si vedevano e non si sentivano, ricordando momenti felici ed emozionanti trascorsi insieme.
Il presidente dell’Associazione Andrea Franci, inoltre, ci informa che da circa quindici anni si svolgono presso la loro sede dei campi estivi per minori, che rappresentano un proficuo confronto intergenerazionale, che dal 2016 si è concretizzato anche attraverso il museo “vecchi amici di famiglia”, fatto di oggetti del passato, ormai in disuso, che ci hanno accompagnato nel lavoro, nel divertimento, nei sistemi di scrittura, di comunicazione e tanto altro. Questi oggetti, attraverso la loro prova di uso o il racconto di chi li ha usati o visti usare, lo rendono un vero museo parlante, che racconta tanti aspetti della vita passata.
Dopo la positiva esperienza del 2021, grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, anche quest’anno due settimane dei campi estivi saranno rivolte agli adolescenti della fascia 12/15 anni. Saranno nove settimane con momenti sicuramente curiosi fatti di incontri, racconti di vita, attività teatrale e tanto gioco per intrattenere piccoli e meno piccoli nelle soleggiate giornate estive, in un’area particolarmente accogliente nei pressi della Porta Pispini, in pieno centro città.
Per ulteriori informazioni: llgsiena@gmail.com
Stefania Ingino