La scuola non è solo luogo di studio e di interrogazioni: è anche una realtà in cui si imparano a conoscere culture diverse, stili di vita differenti, mondi lontani e a volte impensabili. L’Istituto Caselli da anni collabora con i volontari e le suore della Struttura “San Girolamo” in cui vivono realtà diverse: una casa di riposo per sorelle anziane, una scuola materna che accoglie bambini dai 2 ai 6 anni, una scuola primaria per bambini oltre i 6 anni e un centro di accoglienza Mensa dei Poveri, dove ogni giorno vengono preparati pasti caldi per persone disagiate che vivono nella nostra città. Inoltre, la Congregazione aiuta tante famiglie bisognose distribuendo viveri, donando indumenti usati (servizio guardaroba) ed offre un servizio docce due volte alla settimana per persone che non hanno dimora e per gli extracomunitari e collabora con Caritas, Volontari Vincenziani e non e con altre Istituzioni.
Il progetto denominato “La gratuità” organizzato dai docenti Marilina Muotri, Federica Grossi e Giulia Vannini dell’Istituto Caselli di Siena, ha lo scopo di far riflettere i ragazzi sui problemi della globalità, con un obiettivo di crescita comune in cui il singolo cittadino diventa protagonista nell’aiutare il prossimo che si trova in condizioni di povertà, ignoranza e, purtroppo spesso, si vede “messo da parte” per pregiudizi raziali.
“Il progetto viene svolto da tanti anni anche sotto forma di “sanzione”: infatti gli studenti che hanno ricevuto una nota disciplinare e sono quindi soggetti a sospensione, non vengono lasciati a casa, ma invitati a far parte dell’iniziativa; da quest’anno, inoltre, per tre volte la settimana, sono state coinvolte anche le classi seconde, che andranno sia alla mensa e sia al guardaroba per vivere la realtà di San Girolamo toccando con mano il mondo del lavoro e sentendosi validi ed apprezzati” ci illustra la prof.ssa Muotri.
Questo progetto vuole puntare sulla conoscenza dei diritti umani ed è inserito nell’ambito dell’educazione alla pace e alla cittadinanza. I ragazzi coinvolti nel progetto svolgono un vero e proprio “Servizio Civile”, aiutando le suore in ogni attività della casa, offrendo le colazioni calde la mattina ed il pranzo a mezzogiorno; il loro operato, che andrà a potenziare le competenze trasversali, verrà valutato nella materia “Educazione Civica”.
“E’ molto gratificante poter vedere quanto sia naturale superare la paura di affrontare una mattinata in un luogo sconosciuto con gioia ed entusiasmo, specialmente dai ragazzi timidi; ed è altrettanto appagante quando confessano che non vedono l’ora di ritornare” racconta la prof.ssa Grossi.
Imperativo categorico: agire per cambiare, perché questo piano apre le porte ad una cultura dell’aiuto che non è solo insegnamento teorico di valori e princìpi, ma si parla di azione concreta.
“È bello vedere che anche i meno motivati e i più restii poi si sentono utili e parte di un qualcosa di più grande; sono convinta che fare del bene ripaghi prima di tutto noi stessi” dice la prof.ssa Vannini.
Da questa meravigliosa iniziativa emergono valori come solidarietà, inclusione ed empatia con cui gli alunni dell’Istituto Caselli imparano fin da subito a familiarizzare e che, siamo certi, porteranno per sempre nel loro cuore! Ci complimentiamo con le docenti organizzatrici, con i docenti che collaborano accompagnando i ragazzi nella struttura ed all’Intero Istituto Caselli che opera in totale sinergia e cooperazione.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutti i ragazzi un’estate all’insegna del divertimento e della spensieratezza che questa età porta con sé; ai docenti…. un meritatissimo riposo da cotanta fatica, impegno e devozione!
Stefania Ingino