Dal 24 al 29 luglio si è svolto il pellegrinaggio a Lourdes della sezione Toscana dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). Ecco il racconto di un pellegrino senese: Antonio Puzone.
Quello di luglio, come consuetudine ormai da anni, ha visto una grande partecipazione di giovani volontari, di cui circa un centinaio sotto i 30 anni, desiderosi, nonostante il sacrificio economico e la rinuncia alle ferie e al meritato riposo dopo un anno di studio o di lavoro, di fare un’esperienza di fede attraverso il servizio concreto ai nostri fratelli più fragili, ammalati ed anziani, sperimentando al contempo la bellezza di incontri e relazioni in un luogo in cui si respira l’universalità della Chiesa.
Nutrita anche la presenza di giovanissimi under 18 che, a dispetto della giovane età, hanno saputo ben volentieri rinunciare a cellulari e giochi elettronici per fare di sé stessi un prezioso dono per l’altro, dedicando anche il poco tempo libero a momenti di preghiera e di riflessione.
Tra questi, erano presenti anche alcuni ragazzi della parrocchia San Bernardo Tolomei di Siena, sia come volontari che come pellegrini speciali.
Sono stati giorni intensi, durante i quali questi ragazzi hanno donato con gioia tutto il loro tempo, le loro energie e i loro sorrisi a chi, purtroppo, sempre più spesso rimane vincolato al proprio ambito domestico perché manca sempre più il sostegno di quella rete sociale e istituzionale che una volta costituiva una vera e propria “famiglia allargata” e che, di tanto in tanto, consentiva alle famiglie di riprendere le energie necessarie a prendersi cura dei propri cari.
Che dire, Lourdes è un luogo dove accadono miracoli, forse non sempre eclatanti ma che non possono passare inosservati ad un occhio attento alla bellezza che il Signore infonde nei cuori di chi si lascia condurre da Lui.
Grazie a tutti: alle sorelle, ai barellieri, ai medici, ai giovani e ai sacerdoti che ci hanno accompagnato in questi pochi giorni, ma soprattutto grazie alla Vergine Maria, che con la sua chiamata attira in questo luogo santo ancora tanti pellegrini desiderosi di incontrare, attraverso i fratelli, lei e il suo figlio Gesù.
Che Lourdes non sia mai il punto di arrivo, ma quello di partenza per il pellegrinaggio verso il cielo!
Antonio Puzone
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