Insieme a Don Vittorio Giglio, sono partiti lunedì scorso, rientreranno il 20 settembre: si impegneranno per lavori di manutenzione in un centro che accoglie bambini fragili

“Sarà un’esperienza che lascerà il segno nei loro cuori donando un senso di gratitudine e gioia che porteranno nelle loro vite”.  Alcuni giorni prima della partenza, così aveva commento Don Vittorio Giglio che, insieme ad Osanna Luchi, sta accompagnando il gruppo ad Analaroa, un villaggio dell’altopiano malgascio.

Ed ecco che puntuale giunge il primo messaggio da uno dei ragazzi. Francesco Cannoni, appartiene alla parrocchia di San Bernardo Tolomei di Siena.  Sorriso coinvolgente ed entusiasmo da “vendere”: “ciao Sienasociale.it non avevo  il vostro numero e qui è molto difficile connettersi a internet. Non so quando vi arriverà questo messaggio ma siamo partiti alle 17 del 3 da Siena, quindi abbiamo preso un volo con Ethiopian da Roma arrivato ad Addis Abeba alle 5:00 italiane e da lì un’altro volo per Antananarivo. Siamo arrivati quindi verso le 12 italiane”

Il racconto continua con la descrizione di un programma che da quasi il senso di un “diario di navigazione, un diario di bordo”. “Siamo andati a visitare la sede principale delle suore orsoline che ci ospitano, poi ci siamo sistemati nei locali delle suore dove dobbiamo dormire. Domani provo a mandarvi delle foto“.

Testo e foto, come potranno vedere i lettori, nonostante distanza e connessione, sono giunti! Attendiamo, tra le altre, le immagini degli 80 letti, tavoli e sedie del refettorio che attendono la paziente opera dei nostri protagonisti che, dunque, faranno qualcosa di veramente utile ed arricchente.

Entrare in contatto con la sofferenza per fortificare il proprio spirito. Pare proprio questa la “ricetta” scelta da Don Vittorio. Ricordiamo che la missione e’ sostenuta dall’organizzazione di volontariato Sunrise odv che si impegna da anni nel paese africano in collegamento con le Suore Orsoline di Verona. Tante sono le opere che sono state realizzate, tra le quali una sala operatoria in un villaggio dove un gruppo di medici italiani si reca annualmente per operare tanti bambini.

Il messaggio finale affidato a Don Vittorio: “Saranno giorni intensi ma , sono sicuro che, come sempre avviene in queste occasioni, tutti torneremo più ricchi: di emozioni, di sensazioni, di umanità”.

Alla prossima pagina: attendiamo ansiosi il secondo capitolo di questo speciale “diario di bordo”.

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