L’Associazione “A Piccoli Passi” nasce nel 2018 per volere di un gruppo di amici desiderosi di rendersi disponibili con un volontariato attivo ed atti di solidarietà, nei confronti del prossimo. Una volontà caparbia e tenace, mirata soprattutto agli anziani ed al misterioso mondo dell’Alzheimer. Il 21 settembre Siena si illumina.
L’Alzheimer è una patologia neurologica degenerativa che colpisce il cervello e ad esserne principalmente vittime sono le donne e le persone oltre i 65 anni. Ma vittime indirette sono anche i familiari che si trovano improvvisamente catapultati in un mondo fatto di ricordi persi nel vuoto, di aggressività e depressione in forma sempre più grave. In aiuto alla patologia nascono le terapie alternative e l’associazione “A Piccoli Passi” è in prima linea sul nostro territorio con la Doll Therapy.
La Bambola Gully è l’unica in Italia ad aver ricevuto dal Ministero della Salute la certificazione di Dispositivo Medico, grazie alla sua fisionomia espressamente pensata per gli utenti affetti da demenza e deterioramento cognitivo.
L’utilizzo della bambola può arrecare vantaggio sia a livello preventivo, sia di cura e viene consegnata da un esperto che guida il percorso riabilitativo in alcuni momenti specifici della giornata. Le terapie non farmacologiche non sostituiscono un percorso di cura medico ma sono degli interventi che agiscono sulla sfera cognitiva e comportamentale con l’auspicio che possano rallentare il decorso della malattia.
“Il nostro progetto – racconta Luca Ciani presidente di “A Piccoli passi” – prevede una formazione ben precisa fatta da persone preparate e abilitate; oltre ad aver formato operatori sanitari per portare il nostro progetto all’interno delle RSA, a settembre partirà per il terzo anno consecutivo, il corso all’Istituto Professionale Caselli di Siena in cui il Prof. Giacomo Vigni è docente di psicologia e formatore, oltreché persona estremamente empatica e preparata.
Negli anni passati abbiamo avuto grandi soddisfazioni dagli alunni che speriamo possano mettere in pratica questo che è per noi un grande valore aggiunto. Il nostro è un messaggio di sensibilizzazione verso la comunità, visto che un giorno diventeremo tutti anziani e sapere di trovare sul nostro percorso persone preparate e sensibili, può farci sperare in una terza età più serena”.
“Considerato il corso che inizierà a breve a scuola, i nostri formatori hanno già preparato ben 140 ragazzi e 60 operatori OSS donando ben 80 bambole. Inoltre, in aggiunta alle strutture residenziali, il nostro supporto vuole arrivare anche presso le singole famiglie dove c’è più bisogno di aiuto ma in cui – purtroppo – i familiari provano quasi un senso di vergogna a denunciare restando imprigionati in una condizione difficile e precaria. Contiamo quindi di diventare sempre più un punto di riferimento per tutti”.
Ma l’Associazione ha in serbo un altro importante progetto: la Stanza Sensoriale, un altro esempio di affiancamento e aiuto alle famiglie colpite dal morbo dell’Alzheimer. Si tratta di una serie di sollecitazioni di tutti e cinque i nostri sensi che, data la malattia, perdono di sensibilità. Ci sarà il lettino per i massaggi, la musicoterapia, presidi tattili ben studiati, luci e profumi in cui il paziente potrà trovare beneficio.
L’obiettivo dell’Associazione è quello di far divenire Siena, una città amica della demenza in cui questa malattia possa non più spaventare ma venire accolta con sensibilità e consapevolezza.
E Siena pare aver ben accettato l’invito : torna a illuminarsi infatti la cappella di Piazza del Campo per iniziative di sensibilizzazione. Illuminazione viola giovedì 21 settembre, Giornata mondiale dell’Alzheimer, e blu sabato 23 settembre in occasione della Giornata internazionale delle lingue dei segni.
Lo ha deciso la giunta comunale che, su proposta dell’assessore ai servizi sociali Micaela Papi, ha accolto le richieste arrivate dall’Associazione “A Piccoli Passi” e dall’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi Aps – Ets.
“Sono due iniziative importanti – ha detto Micaela Papi, assessore ai servizi sociali, volontariato e terzo settore – alle quali come amministrazione comunale abbiamo deciso di aderire per sensibilizzare la cittadinanza su problematiche rilevanti, che non rimangono circoscritte all’ambito familiare, ma hanno risvolti sociali tutt’altro che trascurabili. Da una parte l’Alzheimer che ha effetti non solo sulle persone affette dalla malattia, ma anche su chi si occupa di loro, come i familiari, e dall’altra l’importanza di garantire e tutelare i diritti delle persone sorde, grazie anche al riconoscimento della lingua dei segni che permette loro di integrarsi al meglio nella vita quotidiana. Sono due iniziative che riteniamo meritevoli di essere accolte perché rappresentano un efficace veicolo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica”.
Per informazioni sull’associazione: apiccolipassisiena@protonmail.com / facebook: piccolipassisiena
Stefania Ingino